Domani 3 ottobre sul campo della Viola Reggio Calabria andrà in scena il primo match stagionale della Del Fes. La compagine avellinese raccoglie il pesante e difficile testimone della compianta Scandone, e proprio da quest’ultima ha molto da imparare. La Viola è uscita lo scorso anno vincitrice di un’accesa serie di playout, culminata in una disastrosa gara 5 avellinese in cui i calabresi hanno dominato in lungo e in largo. Da lì in poi la Scandone non è riuscita più a riprendersi, crollando in 3 gare contro Pozzuoli, e il resto è storia.
Ipotizzare un pronostico sulla partita è impossibile. I padroni di casa hanno avuto un andamento altalenante in precampionato, ma potranno contare sull’apporto del pubblico di casa. Il PalaCalafiore vivrà l’atmosfera della prima volta ed attorno al team reggino c’è un certo entusiasmo. La presenza in società del ‘supporter trust’ rende i tifosi partecipi di questa nuova esperienza e solido lo stesso progetto.
Ad Avellino il nuovo corso è appena cominciato. Dopo un periodo iniziale di completo silenzio, la società è partita con il comunicare il nuovo progetto, sebbene chi stia muovendo i fili di questo sodalizio assieme a Canonico non è ancora del tutto chiaro. Sul campo la squadra di coach Rodolfo Robustelli ha ripreso a navigare verso lidi sereni. La scoppola rimediata a Rieti in Supercoppa ha probabilmente dato la sveglia. Andando ben oltre quello che sarà il risultato, al PalaCalafiore la prestazione degli irpini servirà a comprendere lo spessore dell’organico a disposizione e la concretezza di alcuni elementi. Le ultime amichevoli hanno proposto allo staff tecnico delle risposte sufficienti, ma gli scrimmage precampionato sono spesso inattendibili.
