Il suo destino era scritto nel suo cognome: Avellino. Luciano, 32enne centrale difensivo argentino di nascita, ma di chiare origini italiane (il nonno era siciliano), approdato quest’anno alla Sandro Abate, si è presentato così alla stampa ed ai tifosi irpini:
“Da quando sono arrivato ad Avellino, in tantissimi hanno fatto battute giocando sulmio cognome, dicendo che finalmente sono tornato a…casa. Effettivamente, avevo molta curiosità di visitare questa città di cui io porto il nome, anche perchè sapevo dei grandi trascorsi di Avellino nel mondo dello sport, del calcio e del basket. In questi due sport di squadra, la città ha fatto la storia, e noi argentini ricordiamo benissimo la squadra biancoverde che ha militato per tanti anni in serie A, anche perchè vi ha militato uno dei nostri più grandi calciatori, Ramon Diaz. Inutile dire che sono molto felice di giocare con la Sandro Abate che è una realtà importante del Futsal italiano. Il campionato si preannuncia molto difficile perchè equilibrato, e nessuna partita è scontata in partenza, perchè tutti possono vincere o perdere contro tutti. Abbiamo fatto un buon precampionato, affrontando molte squadre importanti, e per ultimo questa compagine spagnola, El Pozo Murcia, una della più gloriose società europee. Abbiamo avuto modo di consolidare la nostra intesa, perchè questo è un gruppo composto da tanti giocatori nuovi. Il nostro allenatore è un uomo dalla forte personalità e questo ci dà ancora maggiore forza, perchè lui è un grande motivatore ed è molto esigente sul piano mentale. Sappiamo che Avellino è una piccola realtà che vive di sport e riesce a sostenere e dare tantissimo ai giocatori che rappresentano la città. Starà a noi, con i nostri risultati far arrivare al Paladelmauro tanta gente a fare il tifo per la Sandro Abate. Siamo sicuri che con il calore dei nostri tifosi potremo fare ottime cose”.
