Avellino – Potenza 0 – 1
Avellino: Forte, Silvestri, Dossena, Bove, Tito (dal 70’ Mignanelli), Carriero (dal 79’ Mastalli), Aloi, D’Angelo, Ciancio (dal 79’ Rizzo); Gagliano (dal 63’ Messina), Maniero. A disposizione: Pane, Matera, De Francesco. Allenatore: Piero Braglia.
Potenza: Marcone, Vecchi (Nigro), Zampa (dal 67’ Volpe), Coccia, Sandri, Ricci, Gigli, Salvemini (dal 67’ Costa Ferreira), Bruzzo (dal 70’ Baclet), Matino, Sepe (dal 46’ Banegas). A disposizione: Greco, Petriccione, Cargnelutti, Orazzo, Zenuni, Zenuni, Zagaria, Guaita. Allenatore: Fabio Gallo.
Arbitro: Claudio Panettella di Galllarate. Assistenti: Roberto Fraggetta e Santino Spina. Q.u.: Tommaso Zamagni.
Marcatore: 41’ pt Carriero.
Ammoniti: Ciancio, Sandri (P), Forte, Carriero, Matino (P) e D’Angelo. Rec: 1′ pt; 5′ st.
“Partenio-Lombardi” con Avellino e Potenza che fanno il loro ingresso in campo. Lupi in campo in completo verde con inserti bianchi, rispondono i lucani in casacca e pantaloncini neri. Si gioca per la quinta giornata del campionato di Lega Pro – girone C
Dopo quattro pareggi di fila l’Avellino finalmente alla quinta giornata è arrivata alla vittoria. Anche quest’oggi i ragazzi in maglia biancoverde hanno patito più del dovuto al cospetto di un avversario sostanzialmente modesto, almeno non al livello dell’Avellino. I Lupi oggi hanno riassaporato il piacere della vittoria con una rete di Carriero che si fa anche perdonare il rosso rimediato contro il Latina. Risultato risicato alla luce delle numerose occasioni create dai biancoverdi. Buona prova dei ragazzi di Gallo che all’ultimo minuto di recupero hanno avuto la palla del pareggio neutralizzata da Forte. Ma i tre punti odierni erano troppo importanti perchè possano passare in secondo ordine rispetto ad una prestazione che ha lasciato ancora a desiderare, costellata da alcune luci ma ancora parecchie ombre. Improvvisamente orfano di tutti i suoi esterni (oltre all’infortunato “storico” Micovschi, sono rimasti in tribuna anche Di Gaudio e Kanoute, per guai fisici), mister Braglia si è affidato al collaudato 3-5-2, con Gagliano e Maniero in avanti. Senza fare vedere cose trascendentali, l’Avellino ha tenuto sempre il pallino del gioco in mano, anche perchè il Potenza ha messo prudentemente tutti i suoi uomini dietro alla linea della palla. La forza di inerzia a centrocampo sopperiva in qualche maniera alla carenza di idee della mediana biancoverde.
“Partenio-Lombardi” con Avellino e Potenza che fanno il loro ingresso in campo. Lupi in campo in completo verde con inserti bianchi, rispondono i lucani in casacca e pantaloncini neri. Si gioca per la quinta giornata del campionato di Lega Pro – girone C.
E cosi’, la partita si giocava essenzialmente sulla trequarti campo lucana, con i Lupi che riuscivano comunque a produrre quattro limpide azioni da gol nella prima frazione di gioco: due volte D’Angelo a tu per tu con Marcone, non riusciva a trafiggerlo, e due colpi di testa di Dossena e Maniero che erano preda del pipelet potentino.
Quando ormai si accingevano a chiudere per l’ennesima volta in parità il primo tempo, ecco che al 41′ è arrivato il gol di Carriero, che, approfittando di un’indecisione nel disimpegno nella propria metà campo di un difensore rossoblu, recuperava palla, s’involava verso la porta avversaria e dai venti metri effettuava un tiro che veniva deviato imparabilmente in porta da un difensore lucano.
Il vantaggio, arrivato in maniera rocambolesca, e comunque per un gentile cadeau avversario, aveva l’effetto di galvanizzare un undici irpino che comunque, come detto, avrebbe già meritato di pervenire al gol.
Ad inizio ripresa, i Lupi si sono fatti cogliere un po’ impreparati in un paio di occasioni ma Forte ha fatto buona guardia ed ha sventato la minaccia. Superato questo momento di impaccio difensivo, i Lupi hanno ripreso il controllo totale della gara, ma, non riuscivano ad affondare i colpi alla ricerca del gol che mettesse in ghiaccio il risultato, preoccupandosi di gestire, tralasciando qualche tentativo per colpire una difesa del Potenza, apparsa alquanto debole.
Ma, come si sa, il calcio è insidioso e se non riesci a raddoppiare, puoi sempre andare incontro ad un episodio sfortunato che ti impedisce di portare a casa il risultato pieno. Così, i Lupi non hanno saputo affondare i colpi e sono rimasti per tutto il tempo residuo in balìa degli avversari, che, pur assai inconsistenti, hanno cominciato a spingere con maggiore frequenza ed insistenza.
In un contropiede clamoroso, con Messina che ha servito Mignanelli tutto solo nella metà campo potentina, l’Avellino ha avuto una ghiottissima occasione per chiudere il match, ma giunto a quattro metri da Marcone si è fatto ipnotizzare dal portiere ospite che è riuscito a respingere il tiro a botta sicura.
In pieno recupero beffa evitata: il Potenza ha avuto con l’ex Ricci l’occasionissima per pareggiare clamorosamente ma Forte è si è superato ed è riuscito, allungandosi sulla sua sinistra, a deviare in calcio d’angolo il velenoso rasoterra.
Dopo cinque minuti di recupero il signor Claudio Panettella della sezione di Galllarate dice che può finire qui. L’Avellino guarisce dalla “pareggite” e trova il primo successo in campionato grazie alla rete al quarantesimo del primo tempo di Giuseppe Carriero. Adesso i lupi saranno chiamati a rispondere presente nella gara di giovedì contro il Catanzaro, squadra candidata, insieme ai lupi, alla vittoria del campionato.