Scandone Avellino – Viola Reggio Calabria 87 – 82 : I Biancoverdi si riscattano in gara 3 Tra quarantotto ore si torna in campo ancora al PalaDelmauro

Scandone Avellino – Viola Reggio Calabria 87 – 82

(15-22; 44-41; 66-59)

Scandone Avellino: Marra 21, Costa 4, Monina 14, Riccio 15, Ani 4, Mazzarese 6, Mraovic 1, Trapani, Sousa 21, Scianguetta n.e.  All. Robustelli

Viola Reggio Calabria: Mascherpa 16, Gobbato 12, Barrile 17, Roveda 3, Frascati, Prunotto 3, Fall 7, Romeo n.e., Sebrek 2  All. Bolignano

La Scandone si riscatta in gara 3, battendo al Paladelmauro la Viola Reggio Calabria, assicurandosi il diritto a disputare almeno gara 4. I ragazzi di Robustelli hanno offerto una prova sicuramente convincente, giocando un buon basket, con una buona percentuale al tiro, che alla fine ha fatto la differenza. Da segnalare le ottime prove individuali di Sousa e Marra, con 21 punti a testa, seguiti da Monina (14 i suoi punti) e da Riccio, che ha messo a referto 15 punti.

La compagine biancoverde era spalle al muro, perchè il due a zero rimediato nelle prime due gare in riva allo Stretto imponevano la vittoria. La sfida è stata molto interessante sul piano agonistico, con le due contendenti che si sono date battaglia, senza esclusione di colpi.

Nel primo quarto Reggio Calabria, sospinta dal cecchino Genovese, ha provato a scappare via, chiudendo al termine del primo periodo sul + 7 (15-22). Ad inizio secondo quarto gli Avellinesi hanno cominciato a reagire, mettendo dentro ben 29 punti, che le hanno consentito di chiudere in vantaggio di tre all’intervallo lungo.

Al rientro dagli spogliatoi, la Scandone è andata in crescendo, vincendo anche il terzo periodo, arrivando a portare il distacco sul + 7, chiudendo al 30′ con il parziale di 66-59. Nell’ultimo quarto il distacco si è allargato, con la Scandone che è arrivata a condurre anche 75-60, salvo poi a farsi rosicchiare la metà del vantaggio, con il parziale che a tre minuti dalla sirena finale parlava di 80-71 per i Biancoverdi.

I Calabresi tentano il forcing finale, ma la Scandone stringe i denti e, pur soffrendo un po’, riesce a portare a casa la vittoria.

 

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