Scandone Avellino – BPC Virtus Cassino 61 – 94
(13-30; 33-61; 42-76)
Scandone Avellino: Luigi Brunetti 12 (1/7, 2/3), Dimitri Sousa 11 (4/9, 1/3), Uchenna Ani 10 (2/5, 2/4), Alessandro Marra 8 (2/4, 1/4), Thomas Monina 5 (2/2, 0/0), Domenico Marzaioli 4 (2/3, 0/1), Nikola Mraovic 4 (2/2, 0/3), Jacopo Ragusa 3 (1/4, 0/0), Valerio Costa 2 (1/4, 0/3), Danilo Mazzarese 2 (1/1, 0/1), Carmine Scianguetta 0 (0/0, 0/0), Luigi Genovese 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 7 / 12 – Rimbalzi: 32 6 + 26 (Luigi Brunetti 6) – Assist: 9 (Alessandro Marra, Domenico Marzaioli 2)
BPC Virtus Cassino: Federico Lestini 29 (4/8, 6/12), Daniele Grilli 26 (6/13, 4/5), Michael Teghini 15 (6/8, 1/3), Matteo Fioravanti 15 (5/6, 1/5), Stefano Rubinetti 4 (2/2, 0/0), Njegos Visnjic 2 (1/2, 0/0), Milan Manojlovic 2 (1/1, 0/0), Kevin Cusenza 1 (0/4, 0/0), Marco Gambelli 0 (0/1, 0/0), Matteo Rinaldi 0 (0/1, 0/0), Gabriele Di camillo 0 (0/0, 0/0), Simone Rischia 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 8 / 14 – Rimbalzi: 41 9 + 32 (Federico Lestini, Daniele Grilli 9) – Assist: 15 (Daniele Grilli 5)
Niente, ma proprio niente ha funzionato in casa Scandone: una difesa di burro ed un attacco che dire impreciso e confusionario è dire poco. Il terzo quarto si chiudeva con il parziale di 42-76. L’ultimo quarto valeva solo a registrare un definitivo +33 per i Laziali, con il finale di 61-94.
Per questa figuraccia nessuno è stato esente da colpe, a cominciare da coach De Gennaro fino all’ultimo dei suoi cestisti, che, a dire del tecnico avellinese, non sono stati in grado di mettere sul parquet niente di ciò che era stato preparato in settimana.
Cassino, che fino a questa vittoria, aveva più perso che vinto, è apparsa squadra di categoria superiore, con Fioravanti e Lestini davvero marziani al cospetto di giocatori, quelli biancoverdi, alquanto distratti ed arrendevoli