Le due le notizie che hanno movimentato il fine settimana: la prima è relativa all’addio del georgiano Giga Janelidze, accasatosi a Verona in A2; l’altra potrebbe riguardare il format del prossimo campionato di B che da 4 gironi composti da 16 squadre vedrebbe mutare la formula (con relativo slittamento di una settimana per l’inizio del torneo) in 8 gironi da 8 squadre, così come anticipato dai colleghi di Superbasket.
Ma al di là delle variabili (almeno per quanto riguarda la partenza di Janelidze, il club biancoverde dovrebbe cautelarsi con l’ingaggio, già definito, di Seye Babacar, e con l’arrivo di un altro lungo), la nuova stagione è, oramai, alle porte e vede, ai nastri di partenza, una Avellino che ha voglia di riscattare la scorsa, difficile, stagione. A guidarla, nelle vesti di capitano, c’è Gianpaolo Riccio: irpino purosangue, il numero 20 del roster a disposizione di Gianluca De Gennaro, cresciuto nel settore giovanile biancoverde, la guardia si è formata cestisticamente negli States tra la Southeastern Oklahoma State, la Saint Gregory e l’Ave Maria per, poi, approdare, lo scorso anno, al Costa d’Orlando. Quest’anno è tornato, finalmente, a casa.Siamo tutti molto dispiaciuti. Giga, oltre ad essere un gran giocatore, è anche una grande persona. Dispensava consigli e sapeva tenere alto il morale della squadra. È un giocatore di livello superiore rispetto a quello della Serie B, ha giocato per vincere l’A2 ed ha fatto, scegliendo Verona, una scelta indiscutibile sotto il livello professionale. Sono felice per lui, spero possa fare bene».
Niente senior sotto le plance. Ma almeno un under, forse due, per puntellare il roster. Doveva essere il giorno della partenza ufficiale del campionato di B e del debutto stagionale della Scandone Avellino ma, come noto, la terza serie ha cambiato pelle e format per provare a tenere duro contro la pandemia Covid-19.
Tutto rinviato alla prossima settimana quando, al Del Mauro, arriverà Formia e prenderà il via il girone D1 che rappresenterà, da ottobre a marzo, il ring dal quale Avellino dovrà emergere. Mentre la dirigenza, anche in luogo dello striminzito numero di partite (solo 14), sta provando (almeno) a dimezzare la penalizzazione relativa al ritardo nel pagamento dei lodi giunti durante lo scorso torneo, è ancora il mercato a tenere banco.
Dopo l’addio di Giga Janelidze, “salito” in A2 per rinforzare Verona, il club bianconere ha provato, per giorni, ad ingaggiare un “senior” da piazzare sotto le plance entro il termine, scaduto ieri, stabilito dalla Federazione. A vuoto, però, sono andati i tentativi messi in atto con Gints Antrops (free agent dopo la scelta di Matera di fermarsi, almeno, per una stagione), Stefano Spizzichini (già visto in biancoverde e lo scorso anno a Napoli) e Paolo Paci (libero dopo l’esperienza di Caserta).
La Scandone, dunque, proverà ad inserire almeno un altro giocatore, se non due. Per aumentare il monte di muscoli e centimetri del roster. Il primo nome, praticamente per certo, è quello di Gian Marco Ianuale: guardia/ala di 200 centimetri, l’atleta è cresciuto nel vivaio della Scandone per, poi, calcare i campi della B con Monteroni, Viterbo e Moncalieri. Ianuale era entrato a far parte del roster del Basket Club Irpinia, club militante in C-Gold e che attende di comprendere quale sarà il futuro del torneo.
Per il ruolo di centro, invece, ci sarebbe un discorso aperto con Jacopo Ragusa. Appena lasciato libero da Matera, il pivot classe 2000, viene da una stagione disputata con la canotta di Montegranaro nel girone C della scorsa edizione della Serie B.