Ternana – Avellino 0 – 0
Ternana: Iannarilli, Parodi, Diakité, Bergamelli, Mammarella (dall’88′ Celli), Paghera (dal 62′ Damian), Salzano, Verna, Defendi (dall’88′ Furlan); Ferrante, Partipilo (dal 72′ Marilungo). A disposizione: Marcone, Tozzo, Vantaggiato, Russo, Mucciante, Torromino, Sini, Nesta. All.: Gallo.
Avellino: Tonti, Illanes, Laezza, Bertolo (dal 46′ Rizzo), Celjak, Garofalo (dal 46′ Di Paolantonio), De Marco (dal 67′ Ferretti), Parisi, Micovschi, Izzillo (dal 46′ Rossetti), Albadoro (dal 67′ Pozzebon). A disposizione: Pellecchia, Palmisano, Morero, Njie, Alfageme, Evangelista, Federico. All.: Capuano.
Arbitro: Meraviglia di Pistoia. Assistenti: Nuzzi di Valdarno e Garzelli di Livorno.
Ammoniti: Paghera (T), Bergamelli (T), Rossetti. Ang.: 5-2. Rec.: 1′pt; 3′ st
L’Avellino ha fatto troppo poco o addirittura nulla per cercare di impensierire gli avversari ed è stato giustamente eliminato dai Play off.
Un palo di Defendi nei primi minuti di gioco e poi la Ternana pensa solo a difendere il risultato. La squadra di Capuano non punge nel primo tempo, si sveglia nella ripresa ma non sa creare particolari occasioni. La stagione dei lupi termina qui.
Non c’è rammarico per non aver superato il primo turno playoff, resta il conforto di aver avuto una squadra che con alti e bassi ha saputo conquistare la salvezza sul campo e anche qualcosa in più. Mister Capuano e diesse Di Somma gli artefici. Si decida immediatamente se confermarli o congedarli. I risultati danno loro ragione ma nel calcio non c’è nulla di scritto.
Ora la palla passa alla società, segnatamente al presidente Angelo D’Agostino, che dovrà a stretto giro di posta pensare ad un progetto tecnico, partendo dal presupposto che, per forza di cose (visto che sono pochissimi i calciatori contrattualizzati anche per il prossimo anno) dovrà essere improntato ad una rifondazione del patrimonio tecnico.